Un incontro per riscoprire i territori interni come luoghi di cultura e creatività. L’11 luglio alle 16:00, la Basilica di San Lorenzo Maggiore nel cuore dell’antica Neapolis accoglierà l’incontro ‘I Montanauti – Passaggi e Paesaggi‘, una tavola rotonda promossa dalla Fondazione I Montanauti per raccontare i territori interni come luoghi di pensiero, attraversamento e creatività.
L’iniziativa rappresenta un’interessante operazione culturale che mira a ribaltare la narrazione tradizionale delle aree marginali, presentandole non come territori dimenticati ma come spazi vitali capaci di produrre cultura, identità e sperimentazione. Il progetto prende forma lungo i tratturi della transumanza, dove si intrecciano arte, ricerca, artigianato e memoria.
Un programma ricco di voci diverse
A moderare l’incontro sarà Nabila Di Pilla, paesaggista e presidente della Fondazione, che aprirà i lavori con la presentazione dell’Archivio Carlo e Luciano Di Pilla, legato all’artigianato navale e reinterpretato oggi come patrimonio culturale.
L’evento vedrà la partecipazione di un parterre di relatori di grande spessore: Filomena Lombardo, archeologa e studiosa delle collezioni orafe del MANN; Mario Rainaldi, direttore del Museo Civico Aufidenate di Castel di Sangro; Andrea Cinocca, presidente di ASSOMAB e della Riserva della Biosfera Alto Molise, che offrirà una riflessione sui dialoghi tra territori.
Particolarmente significativa sarà la presenza di Enzo Capuano, presidente dell’Associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno, con una riflessione sul presepe napoletano e la trasmissione del saper fare artigiano, a testimonianza del legame profondo tra tradizione partenopea e cultura appenninica.
Arte e territorio in dialogo
L’incontro si arricchirà di momenti performativi e artistici. A chiudere la parte culturale sarà la performer Greta Rodan, con una riflessione poetica sulla continuità tra tradizione e contemporaneità, accompagnata dal Maestro Piero Ricci, zampognista e compositore, in una suggestione musicale ispirata ai paesaggi dell’Appennino.
Non mancherà un momento conviviale con degustazione di prodotti tipici, a cura dell’imprenditore Massimo Iaciancio (Passaré – Antico Molise) e dell’azienda Arco Antico, che permetterà ai partecipanti di assaporare concretamente i frutti di questi territori.
Il Cammino dei Racconti Erranti
Durante l’evento, la Fondazione presenterà le prossime tappe del Cammino dei Racconti Erranti, un percorso culturale e simbolico lungo i tratturi Celano–Foggia e Castel di Sangro–Lucera, con installazioni partecipate e momenti di cammino condiviso.
Questo progetto rappresenta un’innovativa forma di turismo culturale che unisce il movimento fisico alla scoperta del territorio, creando un ponte ideale tra passato e presente, tra le antiche vie della transumanza e le nuove forme di fruizione culturale.
L’evento è aperto al pubblico. Un invito a riscoprire i paesaggi dell’anima e a camminare ascoltando le storie che ogni passo può raccontare. Un’occasione preziosa per riflettere sul valore dei territori interni e sulle loro potenzialità di rigenerazione culturale e sociale.