Il peggio deve ancora arrivare. Sarà domani – venerdì – il giorno più critico della settimana sul fronte del caldo, questo almeno è quanto prevedono gli esperti. Oggi intanto da un capo all’altro della regione tutti sulla graticola. Il record va a Venafro dove stamattina si sono toccati i 40 gradi. A mezzogiorno a Campobasso il termometro in centro segna 38 gradi. Quasi impossibile camminare sotto il sole cocente, strade roventi e grandi sudate: risultato strade semideserte. Quei pochi in giro cercano riparo sotto gli alberi e refrigerio con le fontanelle. Il capoluogo del resto oggi è domani è tra le città italiane con bollino rosso. Il gran caldo proseguirà per tutta la settimana anche se non mancherà qualche temporale. Le temperature scenderanno di quache grado solo a partire da lunedì. Intanto di cerca di correre ai ripari. Il presidente della Regione, Francesco Roberti, ha firmato una ordinanza che stabilisce “il divieto di svolgimento di attività lavorative all’aperto in condizioni di prolungata esposizione al sole” dalle 12.30 alle 16, su tutto il territorio regionale, fino al 31 agosto, nei giorni in cui la mappa del rischio segnali, alla fascia oraria delle 12, un livello di rischio “Alto” per “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa”. A soffrire di più sono gli anziani e i fragili: tanti malori per l’afa e più 20 per cento degli accessi al pronto soccorso in queste ore. “Si tratta soprattutto di anziani malati, con disidratazione, sincopi, peggioramenti clinici di patologie croniche – ci spiega la responsabile del Pronto Soccorso del Cardarelli di Campobasso Paola Di Rocco -. Sporadici invece – aggiunge – sono i casi di malori di soggetti giovani esposti per vari motivi ad alte temperature”. L’Azienda sanitaria regionale ha lanciato un appello alla popolazione ricordando che le temperature roventi, associate agli alti livelli di umidità, possono causare gravi effetti, compromettendo lo stato di salute, poiché il corpo non riesce a disperdere il calore eccessivo. È per questo indispensabile seguire alcuni consigli salvaguardando le persone più a rischio: bambini, anziani e fragili. L’Asrem raccomanda, come da indicazioni ministeriali, di: non uscire nelle ore più calde; proteggersi anche in casa e sui luoghi di lavoro bloccando il passaggio di luce ed usando l’aria condizionata con temperature non troppe basse; bere molta acqua: almeno 1,5 litro al giorno; seguire una alimentazione corretta ricca soprattutto di frutta e verdura di stagione; vestirsi con indumenti di fibre naturali che garantiscano la traspirazione; proteggersi dal caldo in viaggio evitando spostamenti in ore cruciali della giornata; offrire assistenza a persone maggiormente a rischio (anziane o che vivono sole).