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giovedì, Luglio 3, 2025

Il veleno delle api contro il cancro: una speranza che “ronzava” sotto i nostri occhi

AttualitàIl veleno delle api contro il cancro: una speranza che “ronzava” sotto i nostri occhi

Il veleno d’ape potrebbe diventare un’arma segreta contro i tumori più aggressivi, può sembrare fantascienza ma non lo è: a dimostrarlo è uno studio condotto dall’Harry Perkins Institute of Medical Research, in collaborazione con l’Università della Western Australia, una ricerca scientifica pubblicata già dal 2020.

La protagonista di questa scoperta si chiama melittina, una minuscola proteina presente nel pungiglione delle api. La sperimentazione in laboratorio ha infatti mostrato un’azione sorprendente contro due tra le forme più aggressive di tumore al seno: il carcinoma triplo negativo e quello HER2-positivo. La melittina crea microscopici fori nella membrana delle cellule tumorali, bloccando al contempo i segnali che ne stimolano la crescita. Il risultato: nel giro di 60 minuti, le cellule malate collassano, mentre le cellule sane, invece, rimangono intatte.

Ma c’è di più: combinata a farmaci chemioterapici come il Docetaxel, la melittina sembra amplificarne l’efficacia, rendendo il trattamento più mirato e meno invasivo.

Va detto che, al momento, questi risultati sono stati osservati solo in laboratorio e su specie animali. Non esistono ancora studi clinici sull’uomo e resta perciò da capire quali e quanti potrebbero essere gli affetti collaterali e come limitarli, tuttavia, l’ipotesi è concreta: un piccolo insetto che la maggior parte delle persone teme potrebbe, un giorno, diventare alleato della medicina nella lotta contro uno dei nemici più terribili dell’umanità.

In conclusione si può sperare negli sviluppi futuri di questa importante scoperta scientifica, e sono in tanti a chiedersi come mai sia rimasta ferma al 2020.

Ioan Arghir

 

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