La riscoperta dell’area La Romana di Isernia. Un sito da valorizzare, per renderlo fruibile alla cittadinanza e ai turisti. Un ulteriore tassello per la riqualificazione della borgata di Castelromano, ma anche per ipotizzare un circuito futuro in cui vengono mappati tutti i ritrovamenti archeologici effettuati in questi anni in città.
È in sintesi quanto illustrato ieri ai residenti di Castelromano dal sindaco Piero Castrataro: un progetto da circa 400 mila euro il cui intento è quello di far riscoprire uno dei luoghi più suggestivi e da cui riaffiora la storia sannita.
Un sito, quello de La Romana, che risale al quarto secolo avanti Cristo e da cui si sarebbe sviluppata la prima città di Isernia: un abitato sannita, un caposaldo nel controllo del territorio che dall’alto – a circa novecento metri – riusciva a monitorare tutta la vallata.