di Anna Di Matteo
La polemica politica è servita: le Province sono enti ormai superati, che al momento rappresentano solo centri di costo. E dunque come tali vanno eliminate. E’ questa, in sintesi, la posizione espressa dal consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Cristiano Di Pietro, che sostiene su tutta la linea quella del governatore Frattura, illustrata in occasione dei lavori della Conferenza delle Regioni, da lui presieduta. Dichiarazioni, quelle del consigliere regionale, che non mancheranno di sollevare un polverone, anche alla luce dei tentativi che le due Province molisane stanno portando avanti per opporsi al disegno del Governo centrale che punta a cancellarle o a ridurne drasticamente funzioni e poteri.
“L’Italia dei Valori è da sempre favorevole al superamento delle Province come, testimoniano le oltre 400mila firme consegnate nel 2011 al Parlamento italiano, in sostegno del ddl sull’abrogazione di questi enti – precisa il consigliere – Condivido con Paolo Frattura la necessità di salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti pubblici, ma non dimentichiamo che l’obiettivo è restituire risorse ai servizi sottraendole alle inutili, a volte faraoniche, spese di rappresentanza,. Ma prima di tutto dobbiamo capire come e dove verranno reimpiegati tutti i dipendenti attualmente in forza alle Province – sottolinea l’esponente dell’Idv – Tuttavia, questa considerazione non osta un giudizio positivo sulla necessità di chiudere gli enti, superando una gerarchia amministrativa obsoleta e costosa. Meglio sarebbe creare associazioni o consorzi di coordinamento dei sindaci, dove i primi cittadini potrebbero eleggere in totale autonomia un Presidente reggente. Si tratta di una proposta che ha il merito, indubbio, di ridurre sensibilmente il costo dell’attuale apparato politico – istituzionale, rendendo anche più snelle le procedure decisionali”. Di Pietro ricorda con soddisfazione i provvedimenti che la maggioranza sta adottando per ridurre i costi della politica. Ed aggiunge: “Dobbiamo avere il coraggio di chiudere i tanti carrozzoni inutili e costosi. Un enorme monumento allo spreco di denaro che deve essere restituito a imprese e famiglie”.
Un tema sul quale, interviene anche il presidente della Conferenza delle Region, Vasco Errani . “Rispetto al Ddl costituzionale che abolisce le Province, la Conferenza delle Regioni ne condivide lo spirito, ovvero la semplificazione dei livelli istituzionali presenti nella Carta costituzionale, ma prima di esprimere un parere, così come sottolineato in occasione della Conferenza Unificata , è necessario acquisire la posizione che il Governo intende assumere nel disegno di legge ordinario sul riassetto territoriale, che per ora non è stata oggetto di confronto con le Regioni. Si tratta – ha aggiunto Errani – di processi di riforma rilevanti debbono essere ispirati ad una piena assunzione di responsabilità da parte di tutti i livelli di Governo e da una leale collaborazione. C’è in ogni caso – ha concluso Errani – la necessità di accompagnare il processo di superamento delle Province con un percorso chiaro per il trasferimento delle risorse finanziarie, umane e patrimoniali da definire nella Legge statale, in particolare con riferimento ai processi di mobilità del personale e alla condizione patrimoniale degli enti provinciali”.
