È stato firmato oggi il rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL) per il biennio 2025-2026, che riguarda i lavoratori di grandi aziende come Stellantis, Ferrari, CNH Industrial e Iveco. Si tratta di un’intesa importante che completa l’accordo già siglato l’8 marzo 2023, che aveva stabilito regole e diritti per quattro anni, ma aumenti salariali solo per due.
L’accordo prevede un aumento complessivo della paga base del 6,6% in tre tappe: +3,7% da giugno 2025, +2% da gennaio 2026 e +0,8% da novembre 2026. L’incremento medio sarà di circa 140 euro al mese (precisamente 139,8 euro) per il terzo gruppo professionale. A questi si aggiungono due bonus “una tantum” da 240 euro ciascuno, in arrivo a giugno 2025 e ad aprile 2026. In totale, considerando anche gli aumenti degli anni precedenti, la paga base crescerà del 18,7% nel periodo 2023-2026.
I premi di risultato saranno più alti, visto che si calcolano in percentuale sulla paga base. In Stellantis, ad esempio, il premio potrà arrivare fino all’11,55% dello stipendio annuo, grazie a una revisione degli indicatori che misurano costi, qualità e quote di mercato. Anche per CNH e Iveco i premi rimangono legati agli attuali criteri, con un tetto massimo del 10,35%. Ferrari manterrà invece un premio aziendale specifico.
Sono stati inoltre avviati i lavori per premiare chi ha competenze extra, come gli operai polivalenti o chi svolge ruoli di team leader: una novità importante che sarà elaborata entro fine 2026 da apposite commissioni con Stellantis, CNHI e Iveco.
Per i lavoratori non iscritti al sindacato è prevista una quota di 35 euro una tantum, salvo rifiuto esplicito.
L’accordo sarà definitivo dopo il via libera dei delegati sindacali. Un’intesa che tutela il potere d’acquisto dei lavoratori e guarda al futuro, in un settore in forte cambiamento.
