Matt Rizzetta ha chiuso le operazioni legate al mister e al direttore sportivo. Il patron tramite una storia social, come nel suo stile, ha comunicato alla piazza di aver scelto definitivamente le due figure che guideranno il Campobasso a livello tecnico. Ancora non ci sono le ufficialità ma tutte le strade portano a Luciano Zauri e Giuseppe Figlomeni. Saranno loro gli uomini incaricati di costruire il prossimo Campobasso, dalla campagna acquisti, alle uscite di alcuni giocatori sotto contratto, sino alle questioni meramente tecniche legate al campo. Su Figliomeni, il patron Rizzetta, ha deciso da tempo, nonostante un rallentamento intercorso ai primi di maggio, Zauri, al contrario, ha vinto il ballottaggio con Greco, e prima ancora con Formisano e Volpe. La strada sembra tracciata salvo novità dell’ultima ora. Il presidente americano ha dichiarato di voler puntare ad un piazzamento “più nobile”, tradotto l’obiettivo sono ancora i playoff, e testuali parole “se non ci arriveremo avrò fallito e mi prenderò le responsabilità”, una conferma che le scelte della nuova area tecnica sono state prese esclusivamente dallo stesso Rizzetta. A questo punto attendiamo le comunicazioni ufficiali, poi come sempre, sarà il campo a parlare.

Notizie dalla serie C, ha destato scalpore il caso Benevento. Il presidente Vigorito ha deciso, nel rispetto delle norme contrattuali, di concedere in questi giorni le ferie spettanti agli atleti, dividendoli in due gruppi: un primo dal 17 maggio all’8 giugno, il secondo dal 31 maggio al 22 giugno. Una decisione che i giocatori non hanno accettato, facendo pervenire una contestazione formale tramite i propri legali. La scelta del presidente è la coda di una stagione disastrosa per i giallorossi, che dopo aver chiuso in testa alla classifica il girone di andata, sono crollati, venendo eliminati nel primo turno dei playoff dalla Juventus Next Gen. La reazione della società, delusa dall’andamento della stagione, è arrivata con la questione ferie, un chiaro segnale che in estate ci sarà un azzeramento o quasi della rosa.