«Abbiamo l’obbligo di garantire il servizio ai cittadini che sia funzionale e di certo – ha concluso l’assessore – non tollereremo più atteggiamenti che mettano in difficoltà la normale continuità del trasporto pubblico”. E’ l’ammonimento che l’assessore regionale ai Trasporti, Pierpaolo Nagni rivolge ai vertici dell’ Atm, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico su gomma e che nei giorni scorsi aveva minacciato di bloccare le corse per mancanza di risorse. Un monito che giunge a poche ore dal vertice che si è svolto in prefettura, a Campobasso, nel corso del quale è stato raggiunto un accordo tra le parti che ha scongiurato il blocco del servizio. “Pur comprendendo le difficoltà che l’azienda si trova a dover affrontare – ha sottolineato Nagni – credo sia opportuno mantenere una distinzione tra le due posizioni debitorie che l’Atm vanta nei confronti della Regione Molise. Uua è riferita alla situazione attuale, alla quale stiamo regolarmente provvedendo, l’altra, invece, è riferita all’anno 2010. Si tratta di un debito che abbiamo ereditato e al quale stiamo cercando responsabilmente di mettere mano. Per quel che riguarda il presente, possiamo dire che noi stiamo facendo la nostra parte: abbiamo pagato regolarmente all’azienda le spettanze fino al mese di maggio e tutto è pronto per procedere ai pagamenti riguardanti il mese di giugno, tutto sommato, nel rispetto dei tempi stabiliti – ha spiegato l’assessore – Certo, però è preoccupante il pensiero che un’azienda che gestisce gran parte del settore del trasporto pubblico su gomma, di fronte a due o tre giorni di ritardo nei pagamenti da parte della Regione, arrivi addirittura a minacciare l’interruzione del servizio adducendo come motivazione la mancata possibilità di far fronte alle spese di carburante. Vorrei sottolineare che la solidità economica di un’azienda rappresenta il requisito fondamentale per ottenere e mantenere rapporti contrattuali con un ente pubblico quale è la Regione Molise», ha concluso Nagni che si augura che abbia presto fine il continuo allarmismo al quale l’Atm sta sottoponendo la Regione e soprattutto i passeggeri, che in definitiva sono gli unici a pagare le conseguenze di questa situazione.



