Dopo il caos dei tagli alle corse dein pullmann, Regione e Atm hanno collaborato per trovare una soluzione, allentando la stretta di un braccio di ferro che va avanti da un po’. Ma adesso i muscoli sono tornati a gonfiarsi sul tavolo del confronto che riguarda i pagamenti dei servizi che l’ente pubblico deve corrispondere all’azienta trasporti locali per il mese di giugno. Pagamenti che ancora non arrivano, ha sottolineato l’Atm in una nota inviata ai prefetti di Isernia e Campobasso, a Frattura, all’assessore regionale ai Trasporti Nagni e al dirigente del settore e per conoscenza alla Procura, aggiungendo che la relativa fattura è già stata presentata agli uffici competenti e i termini per saldare sono scaduti il 12 luglio, ieri. Una situazione finanziaria grave, ha continuato l’azienda, che si somma agli importi che la società ancora vanta. L’Atm poi considera l’impossibilità di accesso al credito imputandone le cause a politiche regionali fallimentari. La nota termina con l’annuncio che da lunedì 15, a casua della carenza di carburante, perchè non è stato possibile acquistarlo, i pullmann non potranno essere riforniti e il servizio di trasporto sarà sospeso. L’azienda Trasporti molisana ha concluso dicendo che declina, per i disagi, ogni sua responsabilità da imputare invece, ha rimarcato, alla Regione. A stretto giro la replica dell’assessore Nagni che ha evidenziato come lo scoperto sia solo per il mese di giugno, non perchè la regione non vuole pagare – ha detto – ma perchè la fattura reca la data del 2 luglio. La determina è gia pronta – ha proseguito – siamo solo in attesa delle certificazioni necessarie, polizza durc e Inps, e loro, dell’Atm – ha spiegato Nagni – ci minacciano già da una settimana. L’assessore ha dichiarato poi di aver già allertato le prefetture, perchè se dovessero essere bloccati gli autobus ci sarà interruzione di pubblico servizio e in questo caso ha annunciato che andrà in procura e denuncerà l’azienda. L’Atm – ha detto ancora Nagni – si è aggiudicata temporaneamente una gara da 118 milioni di euro e minaccia di bloccare tutto per una fattura di dieci giorni fa. E’ come se in ospedale – ha concluso l’assessore regionale – i medici smettessero di operare all’improvviso perché l’azienda sanitaria non ha incassato una fattura arretrata. Immediata è arrivata la diffida dell’atm. “Abbiamo consegnato già il durc. Lo scorso 5 luglio – continua l’azienda dei trasporti nella nota inviata alla stampa – abbiamo consegnato alla Regione un ulteriore certificato. Non vediamo quindi nessun impedimento per ricevere i pagamenti che, tra l’altro – ha aggiunto l’atm – sono legati a due condizioni: il regolare espletamento dei servizi e la presentazione della relativa fattura. Condizioni, entrambe, rispettate dall’azienda. Siamo costretti, quindi – ha proseguito l’atm – a sospendere le corse appena finirà il carburante a disposizione sui pullman. Il servizio sarà ripristinato solo dopo l’incasso degli importi dovuti alla nostra azienda” – hanno concluso. Intanto è già stato fissato, per domani mattina alle 11, un incontro in prefettura al quale parteciperanno il Prefetto, il presidente Frattura, l’assessore Nagni, e i vertici dell’atm. Al momento pare che a rimetterci siano solo i molisani che da domani si ritroveranno senza servizi di trasporto.



