22.2 C
Campobasso
sabato, Luglio 12, 2025

Omicidio De Cesare, la difesa di Ialongo presenta una controperizia psichiatrica

CronacaOmicidio De Cesare, la difesa di Ialongo presenta una controperizia psichiatrica

La strategia della nuova difesa punta all’assoluzione con l’annullamento del pagamento delle provvisionali pari a 170mila euro, ed è per questo che per Pietro Ialongo è stata chiesta una nuova perizia psichiatrica e l’analisi del telefonino nelle sue disponibilità la sera che uccise a coltellate la sua ex fidanzata Romina De Cesare.
Il processo d’appello per l’omicidio della giovane di Cerro al Volturno, ammazzata a coltellate a Frosinone la notte tra il 2 e il 3 maggio del 2022 si celebrerà a partire dal prossimo 17 dicembre a Roma, e l’avvocato del 40enne condannato a 24 anni di reclusione lo scorso 21 marzo ha presentato una nuova perizia psichiatrica per mettere in discussione la sua capacità di intendere e di volere al momento del delitto.

In primo grado, il giudice di Frosinone, lo ha giudicato lucido e capace di ragionare, riconoscendo l’aggravante degli atti persecutori: adesso la difesa, rappresentata dall’avvocato Marilena Colagiacomo, presenta una controperizia che descrive Ialongo come affetto da un disturbo paranoide della personalità, sostenendo che tale condizione lo avrebbe reso non imputabile. Il conflitto tra le due perizie si gioca attorno a questi dettagli, alimentando il dibattito legale sulla responsabilità dell’imputato e aprendo nuovi scenari per il verdetto finale.
L’obiettivo è quello di scardinare la perizia disposta dal Tribunale di Frosinone – dove si è tenuto il processo di primo grado. Per il professor Valeriani, il perito incaricato dall’attuale difesa di Ialongo, l’assassino reo confesso di Romina soffrirebbe di un “disturbo paranoide della personalità con grave compromissione (se non addirittura esclusione) della capacità di intendere e di volere”.

Ultime Notizie