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domenica, Dicembre 21, 2025

Vigilanza armata, il futuro incerto per i lavoratori

AttualitàVigilanza armata, il futuro incerto per i lavoratori

Anche il settore della vigilanza armata, al pari di  tutti gli altri, attraversa una fase difficilissima. Una situazione tracciata da Pasquale Guarracino, Segretario Generale della UILTuCS Molise. Che fornisce il  quadro complessivo sull’intera regione. “La I.V.R.I. s.p.a   Ha aperto una procedura di mobilità, dichiarando 10 esuberi nell’area Abruzzo – Molise, ma, nel contempo, sta assumendo nuove guardie giurate – fatto insolito, che la UILTUCS Molise contesta, essendo in totale disaccordo con la gestione della I.V.R.I. S.P.A che ha optato per aprire una procedura di mobilità ingiustificata ed ingiustificabile: già nell’ambito di un primo incontro tenutosi a Roma,  la UILTuCS Molise si è opposta e continuerà su questa linea- ricorda Guarracino – La Aldo Tarricone Security s.r.l. Ha aperto una procedura di mobilità, dichiarando un esubero di 5 guardie armate in Molise. La Securitas Metronotte Molise s.r.l., che opera nella provincia di Isernia, ha aperto una procedura di mobilità, dichiarando un esubero di 9 guardie giurate, i cui esiti si discuteranno in sede istituzionale. Nella zona di Termoli l’istituto La Vigilanza non garantisce la puntualità nel pagamento delle retribuzioni ed ha un’organizzazione aziendale tale da non semplificare lo svolgimento dell’attività lavorativa alle guardie giurate. Per quanto riguarda la  società Aquila s.r.l, – prosegue la Uiltscs –   i lavoratori vivono l’incubo del taglio delle postazioni di vigilanza armata presso alcune sedi della Regione. In ultimo, e non certo per ordine di importanza, come dimenticare  che, dalle macerie della Molise Security s.r.l., vi sono ancora oggi lavoratori che non hanno trovato collocazione all’interno degli Istituti di vigilanza –  fatto ancor più grave se si considera, come già accennato, che alcune società hanno assunto, o assumeranno a breve?”, chiude Guarracino che sollecita la Regione a revocare la delibera di Giunta con la quale viene eliminato il servizio di vigilanza armata in molti uffici regionali. Chiesta la convocazione di un incontro istituzionale anche con i prefetti di Campobasso ed Isernia.

 

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