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domenica, Dicembre 21, 2025

Piano sanitario regionale, il M5S: il pubblico resti centrale

AttualitàPiano sanitario regionale, il M5S: il pubblico resti centrale

di Antonio Di Monaco
Sì alla medicina che si sviluppa sul territorio, ma nessuno squilibrio di risorse in favore del settore privato a scapito di quello pubblico. E’ la posizione del Movimento Cinque Stelle rispetto al piano sanitario regionale elaborato dal commissario, Filippo Basso e tuttora al vaglio dei ministeri della Salute e dell’Economia. Il documento assegnerebbe, infatti, il 40% del budget regionale al settore privato, cioè il doppio della media nazionale, mentre al pubblico resterebbe il 60% (contro l’80% della media italiana). “Il compito primario della rappresentanza istituzionale dei cittadini molisani – ha scritto il M5S nel documento presentato – è quantomeno di allineare questo rapporto al resto d’Italia”. Un esempio illuminante in tal senso è la questione della ex Cattolica, ora fondazione Giovanni Paolo II. “Dobbiamo capire meglio che ruolo avrà l’ospedale Cardarelli nell’annunciata integrazione con la fondazione – ha affermato il consigliere, Antonio Federico –. Vogliamo anche renderci conto del futuro riservato ai 45 lavoratori della ex Cattolica che stanno rischiando il posto di lavoro”, ha aggiunto. Ultimo, ma non meno importante, è l’avvio del registro dei Tumori, le cui procedure sarebbero state formalizzate da tempo, ma mancherebbe ancora la copertura finanziaria. “Speriamo che sia la volta buona affinché si rompano gli indugi – ha concluso il M5S nel documento – per garantire ai cittadini il servizio di livello che meritano”.

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