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martedì, Dicembre 23, 2025

Omicidio Rayko Todorov, il sospettato sceglie il silenzio davanti al Gip

AperturaOmicidio Rayko Todorov, il sospettato sceglie il silenzio davanti al Gip

Ha scelto il silenzio davanti al giudice, l’uomo di 39 anni, di Santa Croce di Magliano, fortemente indiziato dell’omicidio di Rayko Todorov, il bracciante bulgaro di 37 anni ucciso nelle campagne di Melanico nella sera di mercoledì scorso. Colpito a morte per 3 volte con un oggetto contundente. Sarebbe stato un testimone scomodo di un tentativo di furto.
L’uomo sospettato della morte che è in carcere a Larino non ha risposto alle domande del gip Federico Scioli, nell’interrogatorio di garanzia. Difeso dall’avvocato Luigi Marinelli, che si è opposto al fermo presentando alcuni rilievi, il 39enne si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Intanto la salma di Rayko ieri sera è partita per la Bulgaria. Sarà tumulata nel cimitero di Mokresh. Parte della famiglia ha affrontato il lungo viaggio per l’ultimo saluto.
“Mai avremmo potuto anche solo immaginare, neanche nei peggiori incubi, di assurgere agli onori della cronaca per una simile vicenda, così lontana da noi, dai nostri valori, dal nostro sentire. L’efferato delitto ci ha lasciati attoniti, sgomenti, senza parole, solo con una profonda ed immensa tristezza. Abbracciamo tutti insieme, affettuosamente e rispettosamente la famiglia del caro Rayco”, queste le parole del sindaco di Santa Croce, Alberto Florio.
L’Amministrazione comunale, come segno tangibile di vicinanza ha proposto l’apertura di un conto corrente, per raccogliere fondi per le spese del funerale e del rimpatrio della salma in Bulgaria.

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