Le regole della Commissione pesca dell’Unione Europea sono un macigno su un settore trainante per l’economia italiana. In Molise sono circa 40 le imprese di pesca a strascico con circa 400 addetti. Il Parlamento Europeo scende in difesa della marineria.
No secco all’invasione di prodotto ittico dall’ estero. Armatori e pescatori, anche dal Molise, si sono sempre opposti alla restrizione delle zone di pesca in Italia del 30% con ulteriore riduzione delle giornate di pesca.
Il parlamento Europeo con 402 voti a favore, 95 contrari e 57 astenuti ha votato una risoluzione che boccia il Piano d’azione sulla pesca della Commissione Europea che deve tradursi in una direttiva o un nuovo regolamento grazie anche al pressing del governo e delle associazioni italiane.
Secondo gli europarlamentari il Piano bocciato non tiene conto dell’aumento dei prezzi e della necessità di rafforzare la crescita economica e l’occupazione.
Gli armatori molisani pressati dai controlli in questi anni hanno ridotto le giornate di pesca e hanno rispettato le norme imposte con le ultime direttive comunitarie rischiando anche gli indennizzi, ma è un settore quello della pesca a strascico che non può sparire



