In un caso al telefono si è spacciato per il nipote della vittima, chiedendo soldi, ma l’anziano 80enne scaltro e attento ha capito che quella voce non era familiare. In un altro caso c’è chi si è finto addirittura comandante dei carabinieri iniziando a chiedere informazioni su famiglia, nomi, indirizzo di residenza. Troppe anomalie, che in entrambe le situazioni sono state comprese e quella che doveva essere la vittima non ci è cascata. Sono solo alcuni dei casi segnalati, in diversi invece, gli anziani soprattutto, hanno sborsato soldi. E’ proprio questo l’obiettivo dei balordi che riescono ad avere informazioni sulle persone più vicine alle vittime. Sanno nomi, lavoro, spesso anche gli hobby. Poi a volte compiono passi falsi fornendo dati che non corrispondono proprio e in quel caso l’anziano al telefono si accorge. Ma non sempre è così.
Segnalare le truffe o anche solo i tentativi è importante, è un atto anche preventivo. La speranza è che possa servire a proteggere gli anziani da chi vuole approfittare.
Tentativi e truffe al telefono, c’è chi si spaccia per nipote e chi addirittura per comandante dei carabinieri
