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mercoledì, Novembre 5, 2025

Ospedale e scuole, duro attacco dell’associazione “Insieme” all’amministrazione comunale di Agnone

AttualitàOspedale e scuole, duro attacco dell'associazione "Insieme" all'amministrazione comunale di Agnone

Manifesto/denuncia dell’associazione agnonese “Insieme” per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche agnonesi dimenticate o non considerate dall’attuale amministrazione civica.A due anni dall’insediamento dell’amministrazione Carosella questi sono alcuni dei risultati prodotti: A fronte di un Ospedale di montagna atto ad affrontare le emergenze – urgenze, ci ritroviamo, una struttura che ha bisogno di “prenotare” l’anestesista ad Isernia per poter operare e che, sempre ad Isernia, manda i campioni da esaminare: il laboratorio, infatti, garantisce solo le prestazioni che si effettuano di mattina (guai a sentirsi male dopo le 14:00!!!). A ciò si aggiunga che il  reparto di radiologia garantisce il servizio solo per i primi 15 giorni del mese…e meno male che il Sindaco vedeva il bicchiere mezzo pieno non ravvisando la necessità di impugnare il piano sanitario così come proposto dalle minoranze. A settembre inizierà un nuovo anno scolastico in strutture fatiscenti ed assolutamente non a norma per quanto riguarda la sicurezza di tutto il personale scolastico. Il tutto mentre i fondi per la costruzione del Polo Scolastico restano fermi in Regione ove è stato presentato un progetto  che, per vedere la luce, prevede un investimento pari al doppio di quanto disponibile e che, ad oggi, metterebbe in parziale sicurezza solo gli alunni delle medie. Tutto questo mentre altri paesi si organizzano riducendo, ulteriormente, il nostro bacino di utenza e nel silenzio di quelle persone che, oggi sedute su importanti poltrone, ieri “comandavano” la rivolta con megafoni. Da oltre un mese gli allevatori agnonesi sono costretti a recarsi nel Comune di Bagnoli per far macellare i propri capi di bestiame. Lì, infatti, i 5 mattatoi funzionano benissimo. Qui, invece, l’unico esistente è chiuso. Ciò con un notevole aggravio di costi e disagi che si ripercuotono sulle attività e sui consumatori. Sebbene non funzionanti per ammissione stessa del primo cittadino, gli agnonesi si ritrovano a pagare un canone per la depurazione il cui aumento, sebbene dichiarato illegittimo, non si è provveduto ad eliminare perché imputato alla gestione commissariale. E meno male che nel programma elettorale era prevista una diminuzione della pressione fiscale. Intanto, però, da due anni parliamo di acqua e nettezza urbana”.

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