La bottiglia di punta della cantina porta il suo nome: Don Luigi. Aveva 94 anni il fondatore della cantina Di Majo Norante che da un trentennio a questa parte ha fatto la storia del vino in Molise.
Sul promontorio di Nuova Cliternia, la terrazza sul mare nelle campagne di Campomarino, aveva stabilito la sua residenza e coltivato gli ettari di vigneto che hanno fatto conoscere le bottiglie Di Majo Norante in tutto il mondo. Dando notorietà a Campomarino e a contrada Ramitelli, dove l’uva montepulciano ha dato l’impronta a tutta la produzione.
Etichette che ormai sono sulle tavole e nei ristoranti e che rappresentano una delle eccellenze della regione.
Luigi Di Majo Norante fu il primo a tentare di dare lustro alla tintilia: vitigno dell’immediato hinterland di Campobasso ma che è diventato ed è il vero motore del vino made in Molise.
Tanti i messaggi di cordoglio, sia dal mondo imprenditoriale che politico.
“Ricordo l’entusiasmo che metteva nel suo lavoro – ha detto il presidente della Regione Roberti – e la lungimiranza grazie alla quale la sua azienda si è fatta apprezzare in tutta Italia”.
“Con Don Luigi Di Maio ci lascia una persona splendida, un imprenditore che ha amato il Molise e la sua terra in maniera smisurata”, ha commentato il senatore Costanzo Della Porta
Per Maria Concetta Raimondo, presidente di Confagricoltura “il Molise perde uno degli imprenditori più importanti e punto di riferimento per il settore vinicolo. Anche l’eurodeputato Aldo Patriciello lo ha ricordato “Passare del tempo con don Luigi – ha spiegato Patriciello – per me ha sempre significato fermare le lancette dell’orologio. Che si trattasse di un incontro politico, di discutere di progetti imprenditoriali o semplicemente di una chiacchierata tra amici davanti ad un buon bicchiere di vino”.



