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mercoledì, Dicembre 24, 2025

Concessioni demaniali, ecco la mappatura: “libero” il 67% delle spiagge italiane

AttualitàConcessioni demaniali, ecco la mappatura: "libero" il 67% delle spiagge italiane

C’è tanta spiaggia libera in Italia, è il risultato lampante della mappatura effettuata dal tavolo tecnico che si è insediato a Palazzo Chigi e che ha concluso il lavoro. Solo un terzo delle aree demaniali è in concessione.
Il tavolo, istituto nel 2022 con il compito di definire i criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile. All’ultima riunione hanno partecipato i rappresentanti dei ministeri competenti, delle regioni, delle associazioni di categoria.
Fatto il punto sul lavoro svolto. Allo stato degli atti e sulla base dei dati ad oggi disponibili.
I dati sulle concessioni attive sono stati acquisiti attraverso la banca dati del Portale del mare. Non sono però contenuti i dati sul demanio lacuale e fluviale, la cui acquisizione richiede tempi lunghi di elaborazione, in quanto sono gestiti a livello comunale o sovraregionale e subordinati a preventive e complesse valutazioni di natura idraulica e idrogeologica.
Sulla base dei dati in possesso ad oggi, è risultato che la quota di aree occupate dalle concessioni demaniali equivale al 33 per cento delle aree disponibili.
C’è quindi la conferma che la risorsa naturale disponibile non è scarsa, e quindi per associazioni balneari e governo non va applicata a questo settore la direttiva Bolkestein. Regole europee che costringono a nuove gare, dal 2024 secondo le ultime decisioni del Consiglio di Stato, o dopo il 2024 secondo il rinvio previsto dal decreto Milleproroghe. L’orizzonte, però, non è del tutto chiaro. Per quanto riguarda il Molise solo il 25 per cento delle spiagge è in concessione.
Per il Tavolo tecnico esiste la necessità di un passaggio in Conferenza Unificata e di presentare in via preliminare l’esito dei criteri e dei lavori alla Commissione Europea.

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