Sanità in Basso Molise “stravolta” dai tagli. Il sindaco di Termoli, Antonio Di Brino, parla di un diritto alla salute negato e definisce come un “assist” la diffida al presidente della Regione, Paolo Frattura, nella quale si chiede di revocare, anche in autotutela, il Piano Sanitario. Si tratta della seconda azione legale dopo quella avviata a gennaio contro le misure che – ha spiegato Di Brino – penalizzano sempre più i servizi presenti sul territorio.
La diffida, formulata dall’avvocato Vincenzo Iacovino, è stata presentata dal sindaco insieme agli altri amministratori.
Nell’atto si spiega in sostanza che “l’adozione del progetto di piano sanitario regionale in assenza di investitura del Consiglio Regionale e del presidente della Regione è illegittima per violazione di due articoli della Costituzione”.
Di Brino ha parlato anche del rischio della mobilità passiva invitando il Consiglio regionale a rimettere in discussione il Piano e, tra le altre cose, è spuntata anche una prima proposta di revisione.
Piano sanitario e tagli, il sindaco di Termoli diffida la Regione per chiedere la revoca
