7.5 C
Campobasso
mercoledì, Dicembre 24, 2025

Medici in convenzione per garantire servizio h24 in Cardiologia al San Timoteo, già svolti i primi turni

AperturaMedici in convenzione per garantire servizio h24 in Cardiologia al San Timoteo, già svolti i primi turni

Hanno preso servizio, dopo la convenzione firmata dall’Asrem con l’ex Gemelli, i cardiologi messi a disposizione per tamponare una carenza di personale acclarata da tempo al San Timoteo di Termoli. Una soluzione temporanea ma necessaria. Anche se, numeri alla mano, c’è carenza anche su altre figure come infermieri e tecnici.
Viene comunque mantenuta così la continuità nell’assistenza. Trentasei ore settimanale, questo l’impegno individuale che sarà garantito dagli specialisti per assicurare il servizio h24. Questa soluzione momentanea non placa però lo stato d’animo nel reparto: due medici portano l’Asrem in tribunale, due nuovi ricorsi per ore eccessive di lavoro. Gli stessi medici già avevano inviato un esposto alle autorità competenti per una verifica sugli orari di impiego del personale medico che non riesce a godere di ferie e riposi soprattutto nel periodo estivo. Il 10 luglio scorso la Corte d’Appello di Campobasso ha confermato la sentenza di primo grado, l’Asrem era stata condannata al pagamento di un congruo risarcimento riscontrando violazioni.
Restano al momento le criticità per il reparto di Urologia dell’ospedale di Termoli.
“Con le inaspettate dimissioni, a meno di un mese dalla nomina della dottoressa Alessandra di Lallo, a responsabile dell’Unità operativa dipartimentale, ora ci si attende la nomina e la contrattualizzazione – scrive il presidente del comitato San Timoteo, Nicola Felice – al secondo della graduatoria, il dottor Giuseppe Zappia, già ultimo responsabile facente funzioni della stessa unità operativa.
In tal modo e con un’auspicata adesione dell’ultimo bando pubblicato per 6 posti di urologia, il servizio di Urologia del San Timoteo potrà avere ancora un futuro, diversamente, inutile illudersi, questo territorio – conclude Nicola Felice – si ritroverà ancora più povero di assistenza sanitaria”. Proprio lo stesso comitato già qualche mese fa aveva proposto l’utilizzo in convenzione di medici delle strutture private per fronteggiare una carenza cronica di organico che coinvolge, più o meno, tutti i reparti.

Ultime Notizie