“Ancora una volta l’Ue criminalizza e di conseguenza penalizza il settore della pesca, mettendo in atto una ulteriore misura vessatoria, vergognosa e priva di senso”, lo dice Domenico Guidotti (Federcoopesca Molise) dopo l’accordo raggiunto a Bruxelles con il voto contrario della delegazione Italiana sulla revisione del regolamento ‘Controlli’, ,nella Commissione Pesca al Parlamento Europeo, che prevede l’obbligo di installare telecamere a bordo dei pescherecci oltre i 18 metri di lunghezza e l’inasprimento delle regole sul cosiddetto ‘margine di tolleranza’.
“Una decisione folle – ha continuato Guidotti – che riduce al minimo la flessibilità nelle operazioni di trasbordo e di cattura accidentale e che si traduce in ancora più sanzioni per i pescatori”. La marineria è già in subbuglio dopo le forti limitazioni alla pesca a strascico previste dall’Europa.
Ora anche telecamere a circuito chiuso per i grandi pescherecci, tracciabilità elettronica per tutti a partire dal 2030, raccolta dati per la pesca ricreativa, criteri comuni per le sanzioni.
Gli Stati dovranno dotarsi di un sistema di raccolta dati per la pesca non commerciale, da manifestazioni turistiche o competizioni sportive. Vendere catture da pesca ricreativa oltre 10 kg o del valore di più di 50 euro sarà violazione grave. Un sistema digitale, chiamato Catch, aiuterà a identificare e respingere i prodotti da pesca illegale
“Le istituzioni Ue si dimostrano sempre più lontane dai reali bisogni dell’economia e dei cittadini, lasciandosi incantare dalle sirene di ambientalisti e fanatici delle ideologie green”, ha concluso Guidotti.



