I giudici del Tar Molise hanno accolto il ricorso presentato da 37 comuni contro Molise Acque contro gli aumenti retroattivi delle bollette idriche a valere sulle annualità dal 2016 al 2019. Sono stati i sindaci a promuovere i ricorsi. “Gli aumenti – hanno spiegato i ricorrenti – gravano per circa 30 euro a carico di ogni cittadino”.
Tre complessivamente i ricorsi sui quali si è pronunciato con unica sentenza il Tribunale amministrativo. Il presidente Nicola Gaviano e i giudici Massimiliano Scalise e Francesco Avino hanno dunque stabilito l’annullamento degli atti e delle note aziendali, delle deliberete e dei documenti istruttori che hanno concretizzato l’aumento in bolletta.
Le amministrazioni interessate (che hanno fatto ricorso e vinto) sono quelle di Trivento, Roccavivara, Civitacampomarano, Salcito, Pietracupa, Forlì del Sannio, Casalciprano, Fossalto, Palata, Limosano, Macchiagodena, Ururi, Vinchiaturo, Colletorto, Cercepiccola, Montorio nei Frentani, San Giuliano del Sannio, Campochiaro, Santa Croce di Magliano, Montelongo, Casacalenda, Ripabottoni, San Giuliano di Puglia, Mafalda, Bonefro, Molise, Montenero di Bisaccia, Rotello, Castelmauro, Castellino del Biferno, Acquaviva Collecroce, Riccia, Castropignano, Guardialfiera, Larino, Montefalcone del Sannio e Castelbottaccio.



