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domenica, Dicembre 28, 2025

Mancata proroga di tutti i contratti operatori sanitari non medici, sindacati proclamano sciopero il 12 gennaio. Da oggi oltre 150 lavoratori a casa

AperturaMancata proroga di tutti i contratti operatori sanitari non medici, sindacati proclamano sciopero il 12 gennaio. Da oggi oltre 150 lavoratori a casa

Uno sciopero del settore sanità pubblica per l’intera giornata del 12 gennaio. Lo hanno proclamato Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursind e Nursing up. Il tentativo di conciliazione in Prefettura a Campobasso con Asrem e Struttura Sommissariale della Regione, il 28 dicembre, non è andato a buon fine. Sul tavolo c’era la proroga dei contratti di quasi 300 operatori sanitari non medici (infermieri, operatori sociosanitari, tecnici) che sono scaduti con la fine del 2022. “Stando a quanto stabilito con altra organizzazione sindacale non firmataria del contratto di lavoro – hanno ribadito i sei sindacati che invece lo hanno firmato quel contratto, Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursind e Nursing up – ne verrebbero rinnovati solo 125 sul totale dei lavoratori interessati. Il resto, oltre la metà dei circa 300, da oggi è a casa. Una soluzione inaccettabile. Si tratta di personale che nel periodo del lockdown ha prestato servizio nelle strutture assistenziali nonostante la carenze in tutti i ruoli e – hanno continuato – anche grazie a loro si è reso possibile il funzionamento di interi reparti ospedalieri sul territorio, nelle carceri di Campobasso, Larino ed Isernia, di punti vaccinali, di attività per l’esecuzione di tamponi ovunque. Operatori ora senza stipendio e dimenticati. Tutto questo determina un salto nel buio. Sembrerebbe – hanno spiegato i sei sindacati – che non vi sia personale sufficiente per garantire la copertura dei turni h 24 e per garantire, di conseguenza, i LEA. Vorremmo un atto di giustizia per tutti questi operatori che lavorano con ritmi non più sostenibili, maggior tutela per il cittadino malato, più controllo e coordinamento sulle modalità occupazionali, più assunzione per ridurre la disoccupazione”. Motivi per i quali Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursing up, e Nursind hanno indetto uno sciopero di 24 ore il 12 gennaio. Si sono rivolti ai Ministero di Salute e funzione Pubblica, alla Premier Meloni, Alla commissione di Garanzia, al Prefetto di Campobasso, al direttore Generale dell’Asrem Florenzano e al commissario ad acta della sanità Toma. Hanno chiesto di accogliere la richiesta di questi operatori, prorogando o riattivando entro gennaio 2023 tutti i contratti in scadenza scaduti l’ultimo giorno del 2022.

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