Il Consiglio comunale di Bojano è intervenuto con decisione sulla questione area di crisi complessa con una mozione della maggioranza: primo firmatario il capogruppo Antonio Petrarca. Mozione passata all’unanimità dei presenti, tenendo conto che a marzo il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito nuove modalità di accesso e funzionamento per il rilancio delle aree in questione.
In sostanza il Consiglio conferma e rafforza l’intento di avvalersi della riapertura degli sportelli per presentare le domande di agevolazione per i programmi di investimento nelle aree di crisi industriale di Venafro-Campochiaro-Bojano, utilizzando le somme residue del precedente bando, di quasi 9 milioni di euro. l’assemblea, di fatto, con la mozione, dissente con forza dal mancato inserimento nell’elenco delle zone di riapertura degli sportelli suddetti del territorio Venafro Campochiaro-Bojano e fa istanza alla Regione affinchè intraprenda tutte le iniziative necessarie presso il Ministero per riaprirli, per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali, per il sostegno dei programmi di investimento e per lo sviluppo delle aree colpite da crisi industriale. Infine il Consiglio di Bojano dà mandato al sindaco affinchè la mozione approvata venga indirizzata a tutti i comuni che ricadono nell’area complessa così che la adottino anch’essi e si chiede che venga quindi trasmessa alla Regione, a Toma e all’assessorato competente. Insomma, un modo per creare un fronte comune e avere più forza nelle richieste.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla maggioranza del comune matesino e sollecitata anche dal Gruppo Pacifico Popolare, che ha sollevato il problema. “Se ci sono risorse, che siano tante o poche – sostengono dal Gruppo – bisogna sfruttarle e non perderle, come fatto in altre circostanze. Bisogna fare il possibile per non perdere l’occasione di un rilancio dell’area, per evitare lo spopolamento in atto e ridare speranza a questa terra”.