Nonostante le numerose rassicurazioni e promesse, la mensa della cooperativa sociale “Lai – Lavoro anch’io” rischia, seriamente, di chiudere i battenti. Lo denuncia il direttivo della cooperativa permete ai ragazzi disabili di socializzare e imparare un mestiere. “Tagliati i fondi – si legge in una nota – che hanno permesso a 15 famiglie di ragazzi diversamente abili di usufruire di un servizio di utilità sociale. Dal prossimo giugno, i giovani soci della cooperativa non avranno più la possibilità di mangiare presso la struttura, proprio perché hanno visto sparire nel nulla il finanziamento di 10mila euro che permetteva la sopravvivenza del servizio catering. A dispetto dell’apparente impegno dimostrato nel corso della cordiale visita presso la Fabbrica delle idee, sede della cooperativa, il commissario straordinario del Comune di Isernia, Vincenza Filippi, in pochi mesi, ha cancellato sei anni di buone prassi. Una buona pratica, per l’intero Molise, certificata anche dall’interesse dimostrato dall’Unione Europea che, nel mese prossimo, invierà una visita ispettiva da parte della Commissione. La mensa, elemento qualificante per la struttura, consente a 15 persone disabili di poter pranzare insieme, per un intero anno, in un ambiente protetto, alleviando l’onere dei familiari e permettendo la riabilitazione ed integrazione dei giovani soci. Il tutto grazie ai 10mila euro concessi dalla precedente amministrazione, una somma irrisoria se paragonata allo stipendio mensile di un commissario. La Lai non ha mai chiesto aiuti a fondo perduto, quello che chiede alle Istituzioni è un lavoro, come ad esempio la manutenzione del verde pubblico. Le stesse attività che svolge anche tramite una convenzione stipulata con l’Amministrazione provinciale di Isernia che continua, anche se con grande sforzo dovuto ai costanti tagli, a rinnovarla di anno in anno, ormai dal 2000”.