Il ritorno dell’attività legislativa in Consiglio regionale si è rivelato un flop o quantomeno una falsa partenza. Delle cinque leggi iscritte all’ordine del giorno, tre sono state ritirate, per superamento del tema dovuto ad altra normativa sopraggiunta, mentre due sono state rinviate in commissione per approfondimenti. La prima delle due riguarda la tutela e salvaguardia delle specificità agroalimentari molisane, un provvedimento firmato dal consigliere di Forza Italia, Armandino D’Egidio. Il provvedimento torna in commissione per questioni legate alla copertura finanziaria della normativa. Un provvedimento, tuttavia, atteso e di grande importanza.
L’altra legge tornata in commissione, in attesa di chiarimenti in arrivo dalla Corte costituzionale che già in precedenza aveva osservato un provvedimento analogo, riguarda la tutela e valorizzazione del trabucco molisano ed è firmata dalla consigliera di Fratelli d’Italia, Aida Romagnuolo.
Da segnalare che nel corso della seduta sono state presentate tre mozioni. La prima a firma del Movimento 5 Stelle tende a fare luce sui ritardi e i disservizi che riguardano il CUP, il centro unico di prenotazione dell’Azienda Sanitaria Regionale. Le altre due, entrambe a firma del consigliere regionale di Orgoglio Molise, Gianluca Cefaratti. La prima riguarda il personale, 14 unità, da assegnare alla Protezione Civile, mentre la seconda riapre i giochi per la stabilizzazione del personale ausiliario in servizio presso le strutture sanitarie regionali nel periodo di emergenza covid.
Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità l’inserimento del porto di Termoli all’interno del sistema portuale del mare Adriatico meridionale.