di Giovanni Di Tota
“Si trasforma in un razzo missile, coi circuiti di mille valvole, tra le stelle sprinta e vaaa”. Chissà se Salvatore Ciocca da Riccia, sentendo pronunciare il suo nome alla “chiama” nell’emiciclo di Montecitorio, è arrivato nella cabina con questa canzoncina che gli frullava nella mente.
Forse, stando sotto la “cappa” nella quale i grandi elettori hanno il compito di scegliere il prossimo presidente della Repubblica, gli sarà sembrato di stare in un disco volante arrivato dallo spazio.
“E’ protetto da scudi termici, sentinella lui ci vaaa”. Una notte intera a sfogliare nomi. Personalità in grado di “unire”, rappresentare la maggioranza degli italiani. Pd, Pdl, Sel, Grillo, Scelta Civica tutti concentrati su chi possegga i requisiti adatti. Veti incrociati, franchi tiratori, trattative sotterranee e alla luce del sole. Insomma, la solita pantomima della politica a cui siamo ormai perfino abituati.
Ecco, allora, il lampo di genio. Il colpo a sorpresa, destinato a sparigliare i giochi. A mettere in difficoltà gli altri mille e sei colleghi. Indicato dal consiglio regionale grande elettore del Molise, Salvatore Ciocca comunista da Riccia, si è infilato nel gabbiotto e ha scritto Margherita Hack. Per rendere il suo voto perfino riconoscibile, si presume per avviare una trattativa intorno al nome della celebre astrofisica, lo ha rivelato in un comunicato stampa.
Che, però, ha svelato il mistero: “Dalla seconda votazione Salvatore Ciocca del Pdci, delegato della Regione Molise, che alla prima votazione ha indicato Margherita Hack – annuncia la nota – voterà per Stefano Rodotà.”
Peccato. Trattativa fallita. Margherita Hack continuerà il suo mirabile lavoro di scienziata e di studiosa di eventuali fenomeni extraterrestri. Il voto di Salvatore Ciocca, grande elettore del Molise, si confonderà tra tanti altri. Nello spazio galattico.
“Lui respira nell’aria cosmica, è un miracolo di elettronica, ma un cuore umano haaaa. Ma chi è? Ma chi è? Ufo Robot, Ufo Robot”.