Dal basso Molise arrivano novità sul fronte del contrasto agli insediamenti energetici a forte impatto ambientale come eolico e fotovoltaico. Si è costituito nella piccola frazione di Nuova Cliternia il “Comitato per la salvaguardia del territorio molisano”. Presidente del sodalizio è il combattivo don Nicola Pietrantonio, storico parroco di Madonna Grande, il nome popolare della frazione, sensibile e attivo sul fronte ambientale sin dai lontani anni 70 quando fu tra i protagonisti della battaglia contro il Nucleare. Battaglia allora vinta. Adesso lo schema si ripropone ma cambia l’insidia, rappresentata questa volta da cinque torri da 200 metri in predicato di essere installate nei territori tra i comuni di Portocannone e Campomarino. Un’area a forte vocazione agroalimentare e vitivinicola e ricca di storia e tradizioni. Un paesaggio maestoso, a ridosso del mare, attraversato dalla rete tratturale Lucera Castel di Sangro, che va assolutamente preservato, come sostiene l’assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Molise, Vincenzo Cotugno.
Cotugno pone l’accento su un tema già all’attenzione del Presidente della Regione, Toma, e da entrambi condiviso: la necessità di varare u regolamento attuativo a fronte del piano energetico.
Il neo comitato, in queste ore, ha avviato una raccolta di firme finalizzata a coinvolgere la pubblica opinione sul pronte del contrasto al “Parco eolico Campomarino”, questo il nome dell’insediamento previsto nelle areee interessate.