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venerdì, Ottobre 10, 2025

Siria, liberi i quattro giornalisti italiani. Ricucci: “Non ci hanno torto un capello”

AttualitàSiria, liberi i quattro giornalisti italiani. Ricucci: "Non ci hanno torto un capello"

ROMA – Il presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Mario Monti ha annunciato ufficialmente che i quattro giornalisti trattenuti in Siria sono stati liberati. Da fonti giornalistiche locali, sembra che i quattro ora siano in Turchia e, stando a fonti della Farnesina, rientreranno in Italia “in serata”, ma l’orario dell’arrivo non è ancora precisato.

Scambiati per spie. ”Stiamo bene, stiamo tutti bene. Ci hanno trattato bene e non ci hanno torto nemmeno un capello” ha detto l’inviato Rai, Amedeo Ricucci, contattato in Turchia dopo la liberazione.  ”Eravamo in mano a un gruppo islamista armato che non fa parte dell’Esercito libero siriano. È stato un malinteso”, ha assicurato, ribadendo che il gruppo sta bene ma ”ovviamente la privazione della libertà è una tortura psicologica”. All’inizio ”ci hanno presi per spie” e volevano ”controllare quello che avevamo girato”, ”temevano che avessimo filmato la loro base logistica”, ma ”ci hanno messo un sacco di tempo”, ha aggiunto Ricucci a Rainews, dopo la liberazione in Siria, dove – spiega – è in corso ”una guerra civile e di spie da una parte e dall’altra”. Che qualcuno possa pensare che siamo stati poco cauti ”lo trovo di cattivo gusto: siamo stati cauti fino all’ennesima potenza”.

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