Lo zero nella casella dei decessi è durato lo spazio di una notte. Il virus è tornato a mietere vittime. Non ce l’hanno fatta un uomo di 52 anni di Torella e una donna di 64 di Santa Croce di Magliano, entrambi erano ricoverati al Cardarelli.
E’ stato il mese di marzo quello del record di morti in Molise a causa della pandemia: 88 quelli ufficiali riportati nei bollettini Asrem, ai quali vanno aggiunti i pazienti molisani che erano ricoverati fuori regione. L’impennata si è registrata nella seconda ondata, con oltre il 90 per cento dei decessi. Su 442 decessi, 402 sono avvenuti negli ultimi cinque mesi. Da marzo a ottobre 2020 le persone che hanno perso la vita sono state 40. Nessuna vittima, nei mesi di luglio e agosto, una sola a settembre.
I dati più tragici sono quelli cominciati in autunno e proseguiti con la seconda ondata, caratterizzata dalla variante inglese, che ha riguardato al quasi totalità dei contagi.
80 sono state le vittime a novembre, 72 a dicembre, 76 a gennaio, 84 a febbraio e il record di marzo con oltre 90 persone decedute.
Intanto dal bollettino di ieri, sono segnalati 56 nuovi casi su 566 tamponi processati. Un tasso che si è leggermente rialzato rispetto al trend delle ultime settimane. Mentre scendono ancora i ricoveri, ieri nessun nuovo ingresso al Cardarelli.
Procede a ritmo serrato la campagna vaccinale, con oltre 67mila dosi somministrate, aspettando che parta la piattaforma per le prenotazioni delle persone nella fascia di età compresa tra i 70 e 79 anni, la cui apertura è prevista per la prossima settimana