La campagna per le primarie che sceglieranno il candidato sindaco del centro sinistra entra nel vivo. E Bice Antonelli lancia la sua sfida parlando di contenuti e programmi. Di cose da fare, di iniziative da mettere in campo. In cima alla lista c’è naturalmente l’emergenza occupazionale. “Il lavoro – dice Antonelli – è oggi come in passato la priorità assoluta per la nostra città oltre che naturalmente per l’Italia intera. Il ruolo dell’amministrazione comunale in questo settore è tutto sommato limitato; ma questo, aggiunge Antonelli, non può essere un alibi. Il comune, infatti, può intervenire soprattutto in via indiretta, promovendo iniziative in grado di fungere da catalizzatore e capaci di innescare un circolo virtuoso. In primo luogo potrà essere favorita la costituzione di cooperative di servizi ai cittadini e nel sociale, che potranno occuparsi di assistenza agli anziani ed ai disabili, della gestione delle aree pubbliche destinate a parcheggio, della coltivazione di aree agricole per la produzione ed il commercio a “km zero”. Iniziative insomma, che coniugano solidarietà, valorizzazione dell’ambiente e sviluppo occupazionale. Potranno altresì essere organizzati stages, nei quali i più giovani potranno essere avviati alla pratica amministrativa; il Comune potrebbe garantire loro il versamento dei contributi assicurativi e previdenziali. Infine, ma non certo da ultima, la prospettiva europea: i fondi strutturali e gli altri strumenti messi a disposizione dall’Unione europea, conclude Antonelli, dovranno essere utilizzati a fondo ed in modo proficuo. A questo scopo il Comune dovrà dotarsi di un ufficio “Europa”, in grado di interloquire direttamente con i centri decisionali comunitari”.