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martedì, Ottobre 7, 2025

Ospedale Agnone, (ri)spunta l’ipotesi della gestione pubblico-privata

EvidenzaOspedale Agnone, (ri)spunta l'ipotesi della gestione pubblico-privata

Tutti compatti per raggiungere l’obiettivo comune: neutralizzare il piano sanitario dei commissari Basso e Rosato. Dopo gli appelli di don Martino, responsabile della pastorale diocesana di Trivento, e dopo i primi confronti tra il comitato pro articolo 32 e il sindaco Carosella, premono sull’acceleratore anche i consiglieri di minoranza al Comune di Agnone. L’ex sindaco De Vita, Scampamorte, Marcovecchio e Mastronardi hanno infatti firmato un documento per chiedere all’amministrazione comunale la convocazione di un consiglio monotematico, aperto anche ai sindaci dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese. L’obiettivo è quello di arrivare a impugnare il nuovo piano davanti al Tar Molise. Si spera dunque nel coinvolgimento diretto dei tanti piccoli comuni che orbitano intorno al Caracciolo per rendere più efficace l’arma del ricorso. Nel frattempo anche il cosiddetto gruppo dei dissidenti – che fece cadere l’amministrazione De Vita proprio sulla questione dell’ospedale – attraverso l’ex assessore comunale Chiantese si appresta a chiedere un incontro urgente con il presidente della Regione Frattura. “Gli chiederemo di venire ad Agnone e di spiegare a tutti i cittadini altomolisani cosa ne sarà della sanità pubblica nelle aree interne – ha detto Chiantese – e se ci sono possibilità concrete di evitare altri tagli”. Intanto un recente incontro pubblico organizzato dall’associazione cittadina “Insieme”, oltre che di ricorso al Tar si è tornati a parlare dell’ipotesi di una gestione pubblico-privata del Caracciolo. Almeno per ora questa strada non sembra essere percorribile, anche se più di qualcuno assicura che gli imprenditori disposti a investire non manchino.

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