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mercoledì, Luglio 9, 2025

Consiglio regionale: ripartono le sedute in presenza. “Multa” di Micone per chi resta a casa

AttualitàConsiglio regionale: ripartono le sedute in presenza. "Multa" di Micone per chi resta a casa

In Italia nulla è più definitivo del provvisorio. A dirlo è stato, molto tempo fa, Giuseppe Prezzolini, grandissimo maestro di giornalismo. A questa regola non è rimasto indifferente il Consiglio regionale del Molise che dall’inizio della pandemia ha iniziato a riunirsi in via provvisoria a distanza, salvo poi far diventare questa precauzione un modo per restarsene a casa e disertare sistematicamente l’aula del Consiglio regionale. La cosa non è sfuggita al presidente dell’assemblea di Palazzo D’Aimmo che, a partire dalla prossima sessione dei lavori prevista per martedì 2 febbraio con inizio alle 9:30, ha disposto il ripristino delle sedute in presenza prevedendo una decurtazione dell’indennità per qui consiglieri che non ri presentassero in aula.

Micone lascia aperte tutte e due le strade: si può essere presenti, e allora l’indennità sarà piena, oppure si può scegliere di partecipare a distanza, e allora l’indennità verrà decurtata.

E’ chiaro che l’intera struttura del consiglio presenterà le adeguate cautele volte a garantire il necessario distanziamento e all’adozione di tutti i dispositivi di sicurezza.

La ripartenza del Consiglio in presenza nasce dalla necessità di garantire un efficace confronto dialettico tra i componenti della Giunta regionale, a partire dal Governatore, con tutti i componenti l’aula.

Il Consiglio regionale è in modalità a distanza sin marzo, dal momento dello scoppio della pandemia, ma sin da allora è stata lasciata la possibilità a chi volesse di essere presente. A onor del vero, una pattuglia di irriducibili è stata sempre in aula, tuttavia l’assise si è progressivamente svuotata. Il consiglio a distanza ha dei limiti indubbi, legati alla comunicazione farraginosa e disturbata che ricorda certe conversazioni tra astronauti ospiti dentro basi spaziali perse nell’universo. Grandi poi i limiti in occasione della stesura in corso d’opera di documenti e atti per i quali occorre il confronto tra più parti.

Staremo a vedere cosa accadrà martedì, cercando di capire se una eventuale presenza compatta in aula sarà il frutto di una resipiscenza, e quindi di un ravvedimento, o l’esito della penalità messa in campo da Micone.

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