Conferenza stampa in Questura a Campobasso. Chaloup Becerra, boliviano di 64 anni, è stato fermato a Sassari.
Una latitanza durata sei anni e che è finita ieri mattina, quando Chaloup Becerra, boliviano di 64 anni, è stato arrestato in Sardegna dalla Squadra Mobile di Campobasso e da quella di Sassari. L’uomo era sfuggito alla cattura nel 2006, durante l’operazione contro il traffico internazionale di droga chiamata “Galloway“. Una delle più complesse e articolate messe a segno dalla Squadra Mobile di Campobasso.
Un’indagine durate tre anni e che ha richiesto anche viaggi all’estero per ricostruire la fitta rete di scambi e affari incentrata sul commercio di stupefacenti tra il sud America e l’Europa. Un’operazione che nel 2006 portò a 76 ordinanze di custodia cautelare e al sequestro di oltre 50 chili di cocaina.
La droga arrivava in Italia nascosta in alcune valige. Chaloup Becerra era stato immortalato in alcune foto mentre si assicurava che tutta la merce fosse pronta per essere consegnata ai clienti. Una figura importante, dunque, all’interno del gruppo criminale che aveva ramificazioni in molti Paesi.
La droga non era destinata al Molise, ma tutta l’operazione Galloway è partita da qui. La squadra Mobile di Campobasso è riuscita, infatti, ad aprire uno squarcio sui traffici illeciti grazie alle indagini svolte su un cittadino di Isernia che aveva collegamenti con l’organizzazione. Il dirigente della Squadra Mobile di Campobasso, Giuseppe Annicchiarico, lo ha definito una sorta di “grimaldello” che ha permesso alle forze dell’ordine di fare luce sulla rete dello spaccio.
A Sassari, dunque, l’epilogo di questa indagine con l’arresto del 64enne boliviano. Gli uomini dello Sco della Squadra Mobile di Campobasso, insieme ai colleghi della zona, lo hanno sorpreso in casa della figlia. La donna stava per sposarsi e aveva fatto in modo di far arrivare il padre in Italia. L’uomo non si aspettava la visita degli agenti.
