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domenica, Luglio 13, 2025

Malattie infettive, si concretizza la possibilità di posti a Venafro e Larino. Greco (M5S) chiede la rimozione di Florenzano

AperturaMalattie infettive, si concretizza la possibilità di posti a Venafro e Larino. Greco (M5S) chiede la rimozione di Florenzano

Sul fronte delle misure necessarie a fronteggiare la violenta recudescenza della pandemia da Covid 19, la notizia del giorno è quella di un ulteriore potenziamento dei posti letto per malattie infettive facendo riferimento agli ex ospedali di Venafro e Larino. Prende quindi corpo la possibilità di utilizzare le due strutture davanti ad una ulteriore crescita del contagio. La struttura di Venafro, non senza polemiche, è stata già utilizzata nella fase iniziale della pandemia. I posti a disposizione sono complessivamente 20 per il SS Rosario mentre per Larino, al momento, si parla di una generica disponibilità della struttura.

Intanto, mentre espolde la pandemia, esplodono anche le polemiche in Consiglio regionale. Oggi i lavori nell’aula di Palazzo D’Aimmo si sono aperti con l’offensiva a testa bassa delle opposizioni che accusano il governo regionale di avere esautorato l’assemblea legislativa, ridotta a discutere di questioni marginali se non risibili. Sul fronte invece. A dar fuoco alle polveri è stato il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio, Andrea Greco, che, con un intervento a scoppio e detonazione ha chiesto la rimozione del Diorettore dell’Asrem, Oreste Florenzano, ha criticato aspramente il Ministro della Salute, Roberto Speranza, reo di aver dimenticato l’esistenza del Molise, e se l’è presa anche con il Commissario ad Acta per la Sanità, Angelo Giustini,per una gestione deludente del ruolo da lui ricoperto.

A quelle di Andrea Greco si aggiungono le doglianze esposte dall’altra ala delle opposizioni, quella del Partito Democratico, che parla per bocca della Capogruppo, Micaela Fanelli. Fanelli parla di argomenti risibili iscritti all’ordine del giorno del Consiglio, in un momento drammatico per la storia dell’umanità. Difficile darle torto se si pensa al fatto che oggi, in Consiglio regionale, si è rischiato il grottesco con la trattazione di un ordine del giorno dedicato alla ripresa delle ostilità tra Armenia e Azebairgian, tema certamente da affrontare ma all’ONU e non certo al Consiglio regionale del Molise.

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