La questione dei tunisini arrivati in Molise nelle scorse settimane, con fughe e tentativi di fuga e forze dell’ordine impegnate. Non mancano le polemiche. Intanto il numero dei nordafricani ospitati nelle strutture preposte è calato drasticamente.
A Campomarino, allo Sweat Dreams sono rimasti solo 8 tunisini di cui due positivi e isolati. Nei giorni scorsi la fuga di altri ospiti, di cui tre positivi che hanno fatto perdere le tracce. Ieri a Vasto riacciuffato dalla Digos uno degli altri scappati.
A Campolieto sono rimasti in due, di cui uno positivo isolato. Oltre a loro ci sono anche due richiedenti asilo. Tutti gli altri migranti arrivati nelle due strutture sono stati trasferiti nei centri di Bari e Brindisi per essere rimpatriati. A Isernia ci sono ancora una 40ina di tunisini. Intanto al momento nessun arrivo di migranti dalla Sicilia dopo gli sbarchi e dopo la notizia che almeno 50 sarebbero da ospitare in provincia di Campobasso. Ogni cosa va vagliata dagli appositi organi istituzionali e dalla Prefettura non hanno ricevuto alcuna ufficialità in merito.
Intanto il Governatore Toma ha inviato un’altra nota al Premier Conte, e ai ministri dell’Interno, della Salute e degli Affari regionali, Lamorgese, Speranza e Boccia, riguardo la previsione del Governo di inviare nel Centro di accoglienza di Campolieto altri immigrati. “Ci troviamo a fronteggiare una situazione molto delicata – ha spiegato Toma – dovuta al rientro in regione di molisani che hanno trascorso vacanze all’estero, anche in Paesi a forte impatto Covid-19″. Il presidente ha specificato che dopo i casi positivi riscontrati si stanno effettuando tutti i tamponi e i controlli del caso “e – ha continuato – abbiamo bisogno di poter destinare tutte le risorse professionali, umane ed economiche a questa fattispecie. L’ingresso di un nuovo flusso di immigrati creerebbe motivi di tensione e preoccupazione”. Toma ha voluto rimarcare come il Molise sia stata stata tra le prime regioni in Italia a recepire tutte le norme varate dal Governo e ha diligentemente osservato tutte le prescrizioni dall’inizio. “Questo – ha detto ancora con orgoglio – ci ha portato a essere un modello virtuoso per il contenimento dei contagi e la gestione epidemiologica. La situazione in Molise e’ costantemente sotto controllo grazie a una collaborazione interistituzionale a tutti i livelli. Per questo – ha concluso Toma – riteniamo quanto mai opportuno evitare qualsiasi ulteriore pericolo di diffusione del contagio dovuto a ingressi di persone non adeguatamente sottoposte a controlli sanitari ne’ poi adeguatamente controllabili nelle strutture di accoglienza”.