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lunedì, Ottobre 6, 2025

Bersani pronto al passo indietro ma avverte: mai con questo Pdl

AttualitàBersani pronto al passo indietro ma avverte: mai con questo Pdl

ROMA – «Questo è il nostro programma per il cambiamento del Paese. Siamo disponibili ad integrarlo e a discuterne». «Il Pd e tutto il centrosinistra è pronto a sostenerlo anche se non dovesse toccare a me». «Ciò che però il risultato elettorale esclude è la possibilità di un’intesa nostra con il Pdl». Pier Luigi Bersani ha appuntato su un foglio uno ad uno i punti di programma e le possibili subordinate. Ha anche messo uno dietro l’altro le priorità del Pdl, dei centristi e del M5S per studiare le possibili compatibilità. Si dice pronto anche al passo indietro sul suo nome, come ieri sollecitava uno dei portavoce grillini, proprio per ribadire che non si tratta di un problema di nomi, ma di sostanza. E la sostanza, ripeteva anche ieri il segretario del Pd, «è quella uscita dalle urne. Noi non abbiamo la maggioranza al Senato, ma la fotografia del voto parla chiaro e Berlusconi ha perso».

SENZA BERSANI
Mentre si rimette alla «saggezza del Capo dello Stato», Bersani dà nuovi colpi ai paletti dentro il quale si muove la strategia del Pd così come uscita nell’ultima direzione e così come hanno ribadito i gruppi parlamentari. Sono proprio questi ultimi a dare al segretario la tranquillità necessaria. I duecento voti incassati dal nuovo capogruppo della Camera Roberto Speranza (un terzo del Parlamento), sono per Bersani l’assicurazione sulla vita. A palazzo Madama ha provveduto da solo il neocapogruppo Luigi Zanda («voterò per l’ineleggibilità di Berlusconi») a chiarire quale sarà la linea del Pd al Senato nei confronti del Pdl. Sacchi di sabbia accumulati per alzare la trincea che dovrebbe impedire la nascita di un governo tecnico insieme al Pdl.

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