Appuntamento sabato 23 e domenica 24 marzo per visitare luoghi come chiese, palazzi, aree archeologiche, ville, borghi e giardini, alcuni accessibili al pubblico solo in questa occasione.
Anche quest’anno torna l’appuntamento con le Giornate di Primavera organizzate dal Fondo Ambiente Italiano. L’obiettivo è scoprire o riscoprire siti e monumenti sparsi lungo tutto il Paese. In questa edizione sono oltre 700, aperti in via straordinaria sabato 23 e domenica 24 marzo.
In Molise sono circa 40 per un itinerario che attraversa l’intera regione. Si va dall’Anfiteatro romano di Larino alle chiese e ai palazzi storici di Campobasso; dai monumenti e dalle antiche fonderie di Agnone, ai castelli di Cerro al Volturno e Civitacampomarano. Dalla chiesa di Faifoli a Montagano all’Osservatorio astronomico di Castelmauro; dalla chiesa di Petrella Tifernina al Santuario di San Michele Arcangelo a Sant’Angelo in Grotte.
L’elenco completo dei siti aperti è pubblicato sul sito web del Fondo ambiente italiano: giornatafai.it. L’appuntamento con le Giornate di primavera è giunto quest’anno alla ventunesima edizione. Fino a questo momento sono circa sette milioni le persone che hanno approfittato della manifestazione per visitare luoghi come chiese, palazzi, aree archeologiche, ville, borghi e giardini, alcuni accessibili al pubblico solo in questa occasione.
Un’iniziativa destinata alle famiglie, agli studenti e a tutti gli appassionati del nostro patrimonio artistico e naturalistico. Le Giornate Fai di Primavera sono organizzate sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, della Commissione europea, dei Ministeri dell’Istruzione, Beni culturali, Ricerca e Università e in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri. A livello locale hanno contribuito alla manifestazione: la Direzione dei beni culturali, la Regione Molise le Province di Campobasso e Isernia, i Comuni interessanti, insieme al Conservatorio Perosi di Campobasso e alla Fondazione Molise Cultura.