La Bundesliga tornerà in campo il prossimo 16 maggio. Lo ha annunciato il presidente della Lega calcio tedesca dopo l’ok ricevuto dalla cancelliera Angela Merkel. “L’allentamento delle misure restrittive non deve però significare che il coronavirus non venga più preso seriamente”, ha affermato il presidente Christian Seifert. “Servono disciplina e rispetto delle regole”, ha aggiunto. Oltre alla “responsabilità personale di ciascuno”, Seifert ha sollecitato “la disciplinata implementazione” dei regolamenti in vigore per continuare a contenere il diffondersi del virus. Il termine della stagione è fissato per il 27/28 giugno.
Il presidente dell’Uefa Ceferin ha accolto con piacere la notizia ufficiale della ripresa della Bundesliga: “Quella che le autorità tedesche abbiano trovato l’accordo per il ritorno della Bundesliga è una grande notizia. E’ un passo gigantesco e positivo per riportare ottimismo nelle vite della gente. E’ il risultato di dialogo costruttivo e pianificazione attenta tra le autorità calcistiche e politiche e sono fiducioso sul fatto che la Germania sarà un esempio brillante per tutti noi su come riportare il calcio – le sue emozioni e la sua imprevedibilità – nelle nostre vite. Auguro ogni successo a tutte le persone coinvolte”.

Intanto in Francia non si placano le polemiche. Il presidente dell’Olympique Lione Jean-Michel Aulas è pronto a scendere in “campo” con cause legali nei confronti della Ligue 1. Il pensiero del numero uno del club transalpino è rivolto anche al match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro la Juventus, di cui Aulas rivela la data a RTLFoot.v“La partita contro la Juventus è confermata per il 7 agosto, a Torino e a porte chiuse. Se il ricorso per cancellare lo stop della Ligue 1 non avrà esito positivo, Olympique Lione e PSG saranno massacrati da squadre che avranno una preparazione fisica che noi non avremo“, ha dichiarato. La prospettiva che la Serie A possa ripartire a metà giugno e la conferma della cancellazione del campionato francese offrirebbero alla Juventus di Sarri, secondo Aulas, un vantaggio troppo grande per provare a ribaltare la sconfitta per 1-0 maturata nel match d’andata