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martedì, Ottobre 14, 2025

Forche Caudine: Il drammatico “inverno demografico” del Molise, a fine 2020 residenti sotto quota 300mila

AttualitàForche Caudine: Il drammatico “inverno demografico” del Molise, a fine 2020 residenti sotto quota 300mila

Il Molise che si spopola non è ormai una novità. L’Istat lo certifica. L’associazione di molisani a Roma, Forche Caudine, ha rielaborato dati e proiezioni dell’istituto di statistica arrivando alla conclusione che a fine anno la popolazione della ventesima regione d’Italia potrebbe scendere sotto quota 300mila. “Trend demografico di costante discesa, soprattutto negli ultimi anni, dunque – spiegano da Forche Caudine – che incide a livello psicologico e d’immagine”.

Appena dopo il 2000 il saldo naturale era intorno alle mille unità all’anno. “Oggi la perdita di popolazione, il rapporto tra nati e deceduti, è quasi triplicata” dicono dall’associazione.

Lo studio “Previsioni della popolazione 2011-2065”, elaborato dall’Istat appena una decina di anni fa, pur suonando il campanello d’allarme per il Molise, prevede 257mila residenti per il 2061 e 314mila per l’anno in corso. Dati, secondo gli esperti di Forche Caudine, “generosi” nei numeri, in quanto per il 2020 sono quasi il 5 per cento in meno.

L’ultimo dato provvisorio dell’Istat, riferito a settembre 2019, indica in 303.173 i residenti nel Molise. “Tuttavia la tendenza annuale, confermata dalla serie storica – continua l’associazione in base alla sua ricerca – vede sempre l’accentuarsi dei decessi ìn inverno, per cui non è da escludere un calo di altre 800-900 unità negli ultimi tre mesi del 2019, che porterebbe il dato a circa 302mila residenti. Nel 2020, mantenendo il dato medio degli ultimi due anni, già tra novembre e dicembre la popolazione potrebbe scendere sotto 300mila, anticipando di venti anni questa discesa rispetto alle previsioni Istat di un decennio fa”.

C’è infine una considerazione che fa Forche Caudine e cioè che la percentuale di ‘non forze lavoro’ e di persone in cerca di occupazione rispetto al totale è dominante. Queste componenti, che includono i percettori di pensione e di altri sussidi, occupano quasi i due terzi di tutta la popolazione.

di red 7

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