Una proposta, quella della Cassa Forense, che il ministro della Giustizia ha accolto da subito e senza alcuna riserva.
L’accesso alla Banca dati giuridica, ha dichiarato Bonafede, è investimento mirato sulla qualità che sarà di aiuto per l’intera categoria degli avvocati ed è – ha aggiunto il Guardasigilli – anche uno strumento per valorizzare la giurisprudenza della Corte di Cassazione e della sua funzione. La banca dati, ha concluso il ministro – nella consapevolezza del ruolo fondamentale che la Corte ha, avrà ricadute positive anche sulla diminuzione dei processi.
Circa 240mila avvocati, gli iscritti alla Cassa Forense, potranno consultare gratis l’archivio attraverso un programma apposito. La firma della convenzione avvenuta a Roma, è stata sostenuta dal primo presidente di Cassazione, Giovanni Mammone, per il quale
l’iniziativa è apprezzabile e meritevole di avere seguito perché – ha aggiunto – volta a diffondere nel ceto forense, nel suo complesso, la migliore e più ampia conoscenza della giurisprudenza, soprattutto di legittimità , così da indurre evidenti riflessi positivi sulla qualità del contenzioso giudiziario. ” .
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Cassa, Nunzio LUCIANO, secondo il quale “l’importantissimo obiettivo raggiunto è perfettamente in linea con gli investimenti a sostegno della professione che ormai da un lustro contrassegnano la politica di welfare attivo adottata e sostenuta dai Delegati e dai Consiglieri di Amministrazione della Cassa.