Il Movimento di opinione Laboratorio Progressista volta pagina e dichiara conclusa l’esperienza maturata nel Molise con Rifondazione Comunista ,che ha portato, unitamente ad altre poche soggettività, alla nascita della lista Rivoluzione Democratica.
Il passaggio elettorale è stato un’occasione persa per i molisani, che chiedevano la nascita di una nuova entità politica, interprete di un passaggio epocale che segnasse la fine della seconda repubblica; la mancanza di capacità di Rivoluzione Democratica di porsi in maniera critica e non ideologica nei confronti di Costruire Democrazia ed il M5S ha prodotto un risultato elettorale inconsistente.
E’ evidente che la sinistra istituzionale nel Molise è alla fine di un ciclo, la dirigenza residuale, scollegata dalla realtà in mutamento, continua a spendere energie per collocarsi in posizioni di rendita nel consiglio regionale non riuscendo a cogliere il cambiamento in atto, il tentativo della lista Rivoluzione Democratica di essere alternativa al carrozzone del centro sinistra molisano ed al sistema di potere uscente si è fermato ad una mera testimonianza, dimostrando di essere insufficiente ed inadeguata a contrastare il sistema trasversale di potere del centro sinistra e del centro destra molisano.
Una nuova sfida ci attende, unitamente a quel patrimonio sociale, composto da soggettività diverse, che sono in grado d’immaginare un percorso politico che abbia come riferimento i valori della libertà, intesa come riconoscimento e rispetto dei diritti di tutti, libertà come condizione di giustizia sociale, sviluppando un modello di società che parte dalle esigenze delle comunità,delle città, in contrapposizione alle politiche neoliberiste che non hanno permesso una equa ridistribuzione della ricchezza.