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venerdì, Luglio 4, 2025

Carcere Campobasso, detenuti protestano per mancanza di personale soprattutto in area sanitaria

AttualitàCarcere Campobasso, detenuti protestano per mancanza di personale soprattutto in area sanitaria

Di red 7

Tutto ha avuto inizio ieri mattina. Chi passava nei pressi del carcere di Campobasso ha potuto udire distintamente i rumori della protesta dei detenuti. Si sentivano voci, grida, il rumore di qualcosa battuto contro finestre, grate. Una protesta che è andata avanti fino a sera, non senza attimi di apprensione. Dal penitenziario si è vista uscire anche un’ambulanza. In 75 hanno firmato un documento in cui parlano di questa protesta che definiscono pacifica “per dar voce – hanno scritto – alla totale mancanza del rispetto dei diritti della persona a causa della carenza di personale e per altri problemi”. Parole dure che, come ha spiegato in una nota il presidente dell’Associazione Antigone Molise Gianmario Fazzini, rifacendosi alle istanze dei manifestanti, fanno riferimento in particolare alla realtà dell’area sanitaria “che – ha detto – anche se degnamente diretta dal dottor Pasquale Greco, deve fare i conti però con carenza di personale medico, considerando che molti detenuti hanno problemi di tossicodipendenza e psichici rilevanti”.

Antigone ha sottolineato anche i tempi lunghi e inadeguati per soddisfare i bisogni dei carcerati riferendosi alle difficoltà pure negli altri uffici citando Matricola, Sopravvitto, Ragioneria, Centralino, Magazzino, Cucina fino ad arrivare alle camere, dove in alcune, secondo i 75 detenuti che hanno firmato il documento di protesta, ci sono aspetti in contrasto con quanto definito dalla Carta Suprema dei Diritti dell’Uomo.

Una protesta che i detenuti vogliono portare avanti per tre ore ogni giorno, battendo sulle finestre, per avere risposte: la mattina dalle 9 alle 10, il pomeriggio dalle 14 alle 15 e la sera dalle 20 alle 21, mantenendo – hanno ribadito – il totale rispetto verso gli Operatori di polizia Penitenziaria e garantendo un comportamento pacato e civile senza atti di sommosse e senza impoedire il normale svolgimento del lavoro”.

Sulla vicenda da registrare anche l’intervento della Cgil Molise, con Antonio Amantini. “Sicurezza e salubrità dei posti di lavoro devono diventare una priorità anche nel comparto sicurezza”. Di qui la richiesta del sindacato di tornare a investire nbel sistema carcere per garantire assunzione di personale. “Nel carcere di Campobasso – ha concluso il sindacalista – l’assistenza sanirtaria è garantiota da poco personale e per di più in pesanti condizioni di precariato”. La Cgil chiede un intervento immediato delle istituzioni preposte a risolvere questa delicata situazione ed è disponibile al confronto.

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