Il sito archeologico di Altilia (Sepino) potrebbe diventare, a breve, la sede ufficiale del Parco dei Tratturi. La notizia trapela dal mondo dell’associazionismo, un microcosmo in forte fermento, animato dalla volontà ferrea di conferire una meritevole dignità ad una delle peculiarità più importanti del territorio molisano, il Tratturo e i preziosi reperti archeologici custoditi nel sito matesino. L’iniziativa è partita dall’associazione Artés (associazione per la promozione dello sviluppo sostenibile con sede in Campobasso) che ha coinvolto il Wwf Molise, l’Edist (ente di sviluppo territoriale ippoturistico), il Cai, Legambiente, Italia Nostra, Arca Sannita e molte altre associazioni ambientaliste. Un progetto ambizioso, presentato alla valutazione delle varie istituzioni regionali che hanno manifestato un parere favorevole. Nello specifico la Regione Molise si è espressa in maniera positiva sul finanziamento destinato, nell’ambito del progetto, ad un Centro di educazione ambientale, mentre con il Pit Matese verrà realizzato un booking turistico. Parere favorevole anche dalla Protezione Civile che messo a disposizione la propria collaborazione al progetto, curando l’aspetto che riguarda il Pastore Custode. Questione di giorni dunque e il sogno di realizzare una sede eccellente per un progetto ambizioso e necessario, come quello del Parco del Tratturi, potrebbe divenire una bella e speciale realtà .