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sabato, Luglio 12, 2025

Campomarino – Ambiente Basso Molise dichiara guerra alla plastica

EvidenzaCampomarino - Ambiente Basso Molise dichiara guerra alla plastica

 

La plastica sta uccidendo il mare. E’ arrivato il momento di fermare chi inquina”. E’ l’appello lanciato, dagli ambientalisti del basso Molise, che puntano l’indice in particolar modo contro i pescatori. Sono infatti le cosiddette reste, le retine di plastica utilizzate nell’allevamento di cozze e vongole che andrebbero smaltite dai pescatori nei porti di provenienza ma che, è l’accusa, finiscono immancabilmente in mare.

Pericolosissime, perché molte specie le ingeriscono credendo sia cibo, e non biodegradabili, quando non vengono mangiate da pesci e tartarughe, con conseguenze facili da immaginare, finiscono sulle spiagge.

Sono tra i rifiuti più pericolosi – ha evidenziato il presidente di Ambiente Basso Molise Luigi Lucchese, presidente di Ambiente Basso Molise – che si depositano sulle spiagge molisane a dispetto del rispetto per l’ambiente e le norme della buona educazione”.

Centinaia i retini e altro materiale inquinante ritrovati sulla spiaggia a sud di Campomarino.

Tossici perché fatti con un materiale derivato dal petrolio estremamente inquinante sin dalle prime fasi della sua lavorazione e, non essendo biodegradabili, una volta abbandonate nell’ambiente resta intatto per decenni arrecando danni all’intero ecosistema.

“Chi abbandona i retini in mare – ha fatto notare Lucchese – è gente senza scrupoli che getta in acqua rifiuti che mettono a serio rischio l’intera fauna e finiscono per deturpare le coste”.

Tartarughe, uccelli e mammiferi marini possono anche morire a causa dei rifiuti scambiati per cibo. Alcuni volontari di Ambiente Basso Molise hanno ripulito la costa sud di Campomarino ma è evidente, è la loro amara considerazione che proprio chi trae sostentamento dal mare è diventato il suo principale nemico. 

 

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