Per il comandante Primiani: “Ogni controllo non ha mai evidenziato violazioni allo stato, né di carattere amministrativo e né di interesse penale”.
Botta è risposta tra l‘Ente nazionale protezione animali di Campobasso e il Corpo di Polizia municipale del capoluogo sulla vicenda del “mini zoo” di via Toscana. Sul terreno di proprietà di un inquilino della zona stazionano da anni vari animali. Oggi si aggirano un cavallo, un daino e alcune caprette tibetane. Secondo l’Enpa “lasciati sotto le intemperie e circondati dal fango”.
Gli animalisti hanno parlato di “mancati controlli”, nonostante le ripetute sollecitazioni, e hanno chiamato in causa i vigili urbani e l’Azienda sanitaria. Ma il Corpo di Polizia Municipale di Campobasso contesta le accuse dell’Ente nazionale Protezione animali del capoluogo: “Ogni anno, in maniera puntuale, l’associazione Enpa, senza interessare direttamente gli organi competenti di polizia giudiziaria della questione, segnala la reiterata vicenda direttamente ed in modo insolito agli organi di stampa”.
A parlare è il comandante della Polizia municipale, Franco Primiani, il quale non spiega cosa intenda per “modo insolito”. Sta di fatto che le immagini trasmesse in onda da Telemolise hanno messo in mostra la reale situazione in cui versano gli animali di via Toscana. Per il Corpo di Polizia Municipale di Campobasso “le verifiche sono state fatte insieme al Corpo Forestale dello Stato e al Servizio veterinario dell’Asrem. Ogni controllo – ha aggiunto il comandante Primiani – non ha mai evidenziato violazioni allo stato, né di carattere amministrativo e né di interesse penale”.
Ma l’Enpa non si arrende e ha deciso di portare la questione all’attenzione della Procura della Repubblica. Ad ogni modo, lo stesso Corpo di Polizia municipale ha annunciato il prossimo 22 febbraio un nuovo sopralluogo con il servizio veterinario sull’allevamento di via Toscana. L’obiettivo è verificare la conformità di tutte le norme ingienico-sanitarie e veterinarie.