
di GIOVANNI MINICOZZI

Si tinge di giallo la nomina del commissario ad acta per la sanità che il governo Lega – Movimento 5 stelle dovrebbe decidere nelle prossime ore. Negli ultimi giorni era circolata l’indiscrezione secondo la quale il prescelto sarebbe stato il dottor Costantino Gallo, originario di Ururi ma impegnato professionalmente fuori regione, invece la notizia non trova nessuna conferma.
In particolare il deputato del M5S, Antonio Federico, parla esplicitamente di un “azzardo giornalistico sulla vicenda” e mantiene la bocca cucita sul designato attendibile.
Peraltro, lo stesso Costantino Gallo non ha confermato l’indiscrezione pur sottolineando che sarebbe, ovviamente, gratificato da tale incarico.
Sulla vicenda, stranamente, non ha parlato il Presidente della Regione Donato Toma il quale, fin dal suo insediamento, ha rivendicato, invano, la nomina a commissario alla sanità.
Dunque, al momento non esiste alcuna certezza sul nome ma resta intatta la volontà del Governo Conte di preferire un esperto in materia sanitaria e non il Presidente della Regione Donato Toma.
L’imminente ritorno in Molise del vice premier Luigi Di Maio, che il prossimo 20 ottobre inaugurerà l’anno accademico all’Unimol, fa pensare alla probabile nomina di un esponente dell’Ateneo ma i rappresentanti regionali del M5s, che avrebbero segnalato il nominativo del prescelto (un molisano acquisito, dicono) alla Ministra Giulia Grillo, negano anche questa ipotesi.
Tra i tanti misteri, però, resta l’urgenza, sollevata da più parti, di nominare il commissario per ripristinare la funzionalità e la catena organizzativa nel sistema sanitario regionale bloccato, di fatto, da oltre 5 mesi.
Nel frattempo i molisani vanno a curarsi fuori regione con conseguente aggravio del disavanzo, il braccio di ferro con il M5s continua e Donato Toma spera ancora in una nomina che appare del tutto impossibile.
Il Governatore farebbe bene a concordare con i ministeri interessati la nomina di un esterno, qualificato e molisano, di sua fiducia per porre fine a una situazione insostenibile.