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martedì, Aprile 30, 2024

A quattro anni dall’inizio del Piano Banda Ultralarga in Molise ancora nessun intervento

AttualitàA quattro anni dall’inizio del Piano Banda Ultralarga in Molise ancora nessun intervento

Banda Ultralarga e Piano Banda Ultralarga: due definizioni che ultimamente sentiamo spesso e sulle quali si deve fare chiarezza. Nel primo caso si parla genericamente di tutte quelle connessioni Internet con velocità superiori ai 30 Mbps, le quali sfruttano i cavi in fibra ottica per la trasmissione dei dati.

Il Piano Banda Ultralarga, invece, è il progetto che mira a coprire l’85% del territorio nazionale con la 100 Mbps entro il 2020. Fra le altre cose, il Piano prevede anche la copertura al 100% con una connessione pari o superiore a 30 Mbps, obiettivo per cui si prevede saranno investiti circa 3,6 miliardi di euro.

Un approfondimento sul Piano Banda Ultralarga

Il Piano Banda Ultralarga è un progetto specifico gestito da Infratel, una divisione del MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) il cui obiettivo, anticipato poco sopra, è raggiungere una copertura nazionale di connessione veloce in linea con i dettami e le scadenze imposti dall’Unione Europea. I 3,6 miliardi di euro sono e saranno quindi utilizzati per creare le varie infrastrutture di rete nel Paese – ovvero per l’installazione fisica dei cavi in fibra ottica in tutto il territorio nazionale – e l’utilizzo di un massiccio investimento di risorse nelle cosiddette aree bianche (a fallimento di mercato), ovvero tutte quelle attualmente non ancora coperte da connessione internet.

Banda Ultralarga: la situazione in Italia e in Molise

Stando alle ultime rilevazioni ufficiali, gli interventi finora avviati e conclusi dal Piano Banda Ultralarga sono 3.077 sui circa 4.000 previsti per la prima fase. Al momento, sono presenti altri 359 interventi pianificati sul territorio nazionale, e 521 cantieri in fase di completamento.

E mentre in Toscana, Campania e Veneto, le regioni con il maggior numero di interventi, si contano rispettivamente 263, 289 e 397 cantieri realizzati, la situazione in Molise, invece, risulta essere tutt’altro che buona. Per un totale previsto infatti di soli 8 interventi, attualmente non ne è ancora stato realizzato nessuno, portando la nostra regione in coda alla classifica italiana.

Come connettersi a Internet in Molise

Attualmente con la mancanza della banda ultralarga è necessario fare affidamento a connessioni di tipo più lento come le ADSL classiche, ovvero quelle connessioni che prevedono la trasmissione dei dati tramite i canonici cavi di rame e il doppino telefonico. La differenza rispetto alla fibra è la minore velocità di navigazione, anche se si possono comunque raggiungere dei buoni livelli.

In ogni caso, anche qualora si abitasse in una zona non coperta dalla classica ADSL, è comunque possibile navigare in rete anche grazie alla connessione Internet senza linea fissa come quella offerta da Linkem, grazie allo sfruttamento della tecnologia LTE che fornisce l’opportunità di avere una connessione di buon livello anche dove i tradizionali sistemi cablati finora non arrivano.

Fortunatamente, essendo alle porte l’inizio della cosiddetta “Fase 2” del piano, le prospettive per la nostra regione dovrebbero migliorare sensibilmente.

Nell’arco di tempo compreso infatti tra il 2018 e il 2020, si potrà contare sull’investimento di altri 2,2 milioni di euro per poter estendere la copertura ad altri 7650 comuni italiani, tra i quali compaiono inoltre quelli delle cosiddette “aree bianche”.

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