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mercoledì, Settembre 17, 2025

Milleproroghe, bando periferie a rischio, il sindaco Battista incontra i parlamentari molisani

AperturaMilleproroghe, bando periferie a rischio, il sindaco Battista incontra i parlamentari molisani

di  ANNA MARIA DI MATTEO

E’ partita la corsa contro il tempo per impedire il blocco dei finanziamenti previsti dal bando periferie in occasione della conversione in legge del decreto Milleproroghe. Cresce il fronte del no alla decisione di cancellare risorse destinate al finanziamento di progetti per la crescita sociale ed economica di territori più fragili. 1 miliardo e 600 milioni di euro di opere e lavori in fase di avvio o di esecuzione a cui va ad aggiungersi un ulteriore miiliardo e 100 milioni di euro di cofinanziamenti privati e pubblici cancellati con un colpo di spugna, con effetti devastanti sull’economia di 326 tra Comuni e Città metropolitane. Il Molise perderebbe 28 milioni di euro: 18 per la città di Campobasso, 10 per quella di Isernia. Ma i sindaci non ci stanno. E dopo l’audizione alla Camera dei Deputati della scorsa settimana, in ogni singola regione sono partite le riunioni con le rispettive delegazioni parlamentari affinché si facciano portatrici delle richieste e delle preoccupazioni che arrivano dal territorio. Anche a Campobasso, in mattinata c’è stato l’incontro con i parlamentari molisani, assente solo la deputata di Leu, Giuseppina Occhionero, impegnata, oggi in Commissione proprio per discutere il Milleproroghe. Il sindaco della città capoluogo Battista ha chiesto ai parlamentari molisani di schierarsi contro il provvedimento, anche in vista dell’imminente voto alla Camera.

Nel frattempo la mobilitazione non si ferma. In una nota inviata al premier Conte, il presidente Anci nazionale, Antonio Decaro, ha chiesto il suo intervento affinché il provvedimento venga rivisto, per evitare conseguenze devastanti sul piano politico e sociale, oltre che amministrativo e giuridico.

Preoccupazione, in queste ore, viene espressa anche da Legautonomie che si schiera al fianco dei Comuni, condividendo l’iniziativa promossa dall’Anci per contrastare una decisione sbagliata che crea un grave conflitto fra istituzioni. “Il recupero delle periferie e la rigenerazione urbana rappresentano un obiettivo primario per tutte le amministrazioni comunali, di qualsiasi colore politico – ha commentato il presidente nazionale Filippeschi – che perseguono obiettivi di sostenibilità e d’innovazione, generando investimenti così importanti per la nostra economia”. Una opportunità di riscatto che centinaia di Comuni rischiano di perdere.

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