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domenica, Settembre 21, 2025

Debiti con le aziende di trasporto pubblico, ok del Consiglio regionale alla seconda variazione al Bilancio di previsione

EvidenzaDebiti con le aziende di trasporto pubblico, ok del Consiglio regionale alla seconda variazione al Bilancio di previsione

I problemi del trasporto pubblico locale sono stati al centro dei lavori del Consiglio regionale, in riunione oggi. A scatenare le polemiche, la variazione al Bilancio di previsione 2018-2020, la seconda, a dire il vero, approdata in aula e sulla quale ha relazionato il consigliere di maggioranza Andrea Di Lucente, che è il presidente della Prima Commissione. Un provvedimento con il quale si individuano le risorse da destinare alle aziende di trasporto che vantano crediti, nei confronti della Regione, per circa 19 milioni di euro. Per ripianare il buco, la maggioranza ha deciso di utilizzare, tra le altre risorse, anche il gettito stimato in 13 milioni di euro, somma che deriva dagli oltre 55mila avvisi di accertamento inviati ai cittadini per il mancato pagamento del bollo auto per il 2015.

Un provvedimento necessario per garantire la continuità del servizio ed evitare ripercussioni negative sui cittadini. Chi vanta crediti nei confronti della Regione non può aspettare anni prima di ottenere il saldo”, sono state le parole del consigliere Di Lucente. Ma a scagliarsi contro la decisione della maggioranza di apportare una seconda variazione al Bilancio, ci hanno pensato i consiglieri del Movimento 5Stelle che su questo annoso problema hanno depositato una mozione. In particolare, Andrea Greco, nel suo intervento ha criticato duramente la linea seguita dalla Giunta regionale, sottolineando come la Regione abbia già ottenuto dallo Stato le risorse necessarie a saldare i debiti con le aziende di trasporto e chiedendo di sapere che fine abbiano fatto quei soldi, visto che il buco da 19 milioni di euro non è stato ancora ripianato.

Al termine di un articolato dibattito il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il provvedimento. Il Pd si è astenuto, mentre i 5Stelle hanno votato contro. A fine seduta hanno occupato pacificamente l’Aula per mezz’ora. Una forma di protesta – hanno spiegato – contro l’assurda prassi della Giunta di non rispondere alle nostre richieste.

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